Sondrio Festival, su il sipario: debutta domani l'edizione numero 31

Film e ospiti d'eccezione per una rassegna da vivere in famiglia

In settimana i bambini si sono divertiti imparando, ora l'attesa è finita anche per il pubblico: domani sera debutterà l'edizione 2017 di Sondrio Festival, la Mostra internazionale dei documentari sui parchi che quest'anno presenterà al pubblico del Teatro Sociale quindici film dedicati ad altrettante aree protette di tutto il mondo.

L'appuntamento è per le 20,30 al Teatro Sociale, con ingresso gratuito come vuole la tradizione di un festival che della divulgazione per tutti fa, dal 1987, il suo vero punto di forza. Per la serata inaugurale l'ospite d'onore sarà l'attore e doppiatore Andrea Piovan, voce ufficiale di Rete 4 e narratore dei documentari di numerosi canali internazionali. Piovan quest'anno è la voce dei documentari di Sondrio Festival e per tutta la settimana ha tenuto la “scuola di doppiaggio” per i ragazzi delle scuole, mentre sabato pomeriggio salirà in cattedra per un laboratorio aperto a tutti.
Ad inaugurare le proiezioni dei film in concorso saranno Dura come la roccia: la vita nelle Badlands (Badlands: Hard Rock - Tough Lives) di Mike Birkhead e Martyn Colbeck e Azzorre – Danza intorno al vulcano (Giants of the Atlantic - Azores) di Erich Pröll, mentre la rassegna dei cortometraggi fuori concorso presenterà le prime puntate di due serie che accompagneranno le serate: Sval and Bard, pillole animate dedicate alle isole Svalbard attraverso le (dis)avventure di due turisti maleducati e pasticcioni, e Diverso è solo il punto di vista, video creati da Lavops per il progetto “Tuttidappertutto – Per una Valle accessibile

Venerdì alle 16 ci sarà la replica dei documentari della sera precedente, con la possibilità di degustare i “Tè dal mondo” con la Bottega della Solidarietà, mentre alle 18,15 sarà proiettato il film fuori concorso Storia per un teatro vuoto, di Aleksandr Balagura e Cesare Bedognè. Alle 20,30, appuntamento per la seconda serata della Midop 2017: ospite d'eccezione, il sociologo Domenico De Masi, intervistato da Giancarlo Cattaneo di Radio Capital e da Gigliola Amonini, che conduce le serate del Festival. Professore emerito di sociologia del lavoro all'Università La Sapienza di Roma, teorico dell'“ozio creativo” e del “lavorare gratis, lavorare tutti”, De Masi ha pubblicato numerosi saggi ed è probabilmente il sociologo più noto al grande pubblico, grazie alle doti di divulgatore che ne fanno un ospite abituale dei dibattiti televisivi.

Tre i film in cartellone: Isole nel tempo – Nate dal fuoco (Islands in Time - A Wildlife Odyssey - Born of Fire) di Matt Hamilton, Storia di una leonessa, 50 anni dopo (A Lion’s Tale) di Tania Esteban e La vita segreta dei serpenti (The secret life of snakes) di Kurt Mündl.

Sabato la festa comincerà nel pomeriggio, con gli appuntamenti di “Festival in famiglia”: alle 15.00 il laboratorio “Natural Voice”, per imparare a modulare la voce e a usarla in pubblico, con Andrea Piovan e la vocal coach Franca Grimaldi; alle 15,30 replica dei documentari della sera precedente, mentre dalle 15,30 alle 19 i bimbi potranno immedesimarsi nell'animale preferito con i trucchi “green” di Francesca Fiorini. Alle 16 inizierà il laboratorio “Dog emotion” con gli esperti di Cà Comarina, per conoscere meglio il miglior amico dell'uomo, mentre alle 16,30 da piazza Garibaldi partirà la camminata verso Castel Masegra organizzata da Lavops e Valtellina@ccessibile: si salirà a piedi o con le joelette, per una passeggiata aperta a tutti, anche a chi ha difficoltà motorie, che si concluderà con un concerto al castello con Kino Maraffio (cantautore), Nicola Pusterla (voce), Silvia Perlini (voce) e Silvia Haenen (piano). Al Teatro Sociale, invece, alle 18 sarà di scena il film vincitore del Trento Film Festival, Samuel in the clouds di Pieter Van Eecke.

Ospite d'onore della serata – dalle 20,30 - sarà Edoardo Stoppa, conduttore tv e inviato di Striscia la notizia e “fratello degli animali”: grazie alle sue inchieste, infatti, molti casi di maltrattamenti sono stati risolti, in Italia e all'estero. Ma non tutti sanno che Edoardo ha iniziato la sua carriera in tv proprio dal mondo dei documentari, come conduttore – per quattro stagioni – di National Geographic, per poi passare alla squadra di Sky e quindi, dal 2008, a Striscia. A dialogare con lui sarà ancora Giancarlo Cattaneo, per un'intervista dedicata alla natura, all'ambiente, all'avventura, grandi passioni di Stoppa (e di Sondrio Festival).
Anche sabato sera i film in concorso saranno tre: Disegnami un camoscio (Dessine-moi un chamois) di Anne, Véronique e Erik Lapied, L'orso bruno nelle Alpi di Enrico Costanzo e Il Caucaso Minore, fra Ararat e Mar Caspio (The Lesser Caucasus Between Ararat and the Caspian Sea) di Henry M. Mix.

Domenica, dopo la replica dei documentari in calendario per le 15,30, al Teatro Sociale alle 18 verrà proiettato fuori concorso Prime luci sulla Terra – I fari che guidano la vita, di Joe Loncraine: Sir David Attenborough, pioniere del documentario naturalistico e uno dei più grandi divulgatori scientifici al mondo, sarà la nostra guida nell’universo affascinante e sorprendente della bioluminescenza.

Poi Sondrio Festival partirà per una tournée in tutta la provincia: da lunedì infatti inizieranno gli incontri del “FuoriFestival” per oltre 4.500 ragazzi di tante località, da Chiavenna a Livigno. Il sipario del Teatro Sociale, invece, tornerà ad alzarsi giovedì 23 novembre per il secondo week end lungo della rassegna, che si concluderà domenica 26 con l'incoronazione del vincitore. 

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