Con Vincenzo Venuto il potere delle immagini domina il grande schermo del Teatro Sociale

Con Vincenzo Venuto il potere delle immagini domina il grande schermo del Teatro Sociale

Le immagini e i racconti di una natura violata e barbaramente calpestata, apparsi ieri sul grande schermo di Sondrio Festival 2015, hanno colpito nel segno. Rinoceronti, elefanti, leoni uccisi o mutilati da bracconieri bramosi di impossessarsi di parti del loro corpo considerate preziose. La denuncia è arrivata forte e chiara da Vincenzo Venuto, biologo, ricercatore in scienze etologiche e ambientali, conduttore di programmi televisivi dedicati alla natura, nonché amico di vecchia data della Rassegna, che ha fatto nuovamente riempiere il Teatro sociale. Neanche un posto libero. Un gradito ritorno per pubblico, organizzatori e per lo stesso Venuto che, attraverso la sua testimonianza, sta dando un importante contributo nella lotta contro questa mattanza inumana e priva di senso. "Le immagini sono il mezzo migliore per far passare i messaggi, servono più di tante parole", ci ha raccontato Venuto che, come molti, ha contratto il mal d'Africa, la sensazione di nostalgia di chi ha visitato il Continente nero e desidera tornarci. Lo farà presto. Avvio forte e carico di pathos, questo,  per una serata che ha continuato a regalare sorprese. A svelarle i tre documentari in concorso VIVERE CON GLI ELEFANTI di Andrea Pawel, SONNO SEGRETO di Emanuele Coppola e AUSTRALIA SELVAGGIA – UNA GIUNGLA DEL GIURASSICO di Thoralf Grospitz e Jens Westphalen.
Oggi, venerdì 6, si riparte con la tavola rotonda dal titolo “Ecomusei tra natura e cultura: esperienze a confronto”. L'iniziativa, promossa dal Comitato scientifico della manifestazione, ha come finalità l'avvio di una collaborazione tra il Festival ed ecomusei che stimoli una rete tra gli stessi e solleciti continuativa attenzione agli aspetti naturalistici e ambientali. Alle 15.30, altro dibattito, questa volta in Provincia, sul recupero dei  boschi abbandonati. Il pomeriggio, alle 18.15, Teatro sociale, i documentari fuori concorso YEMA E NEKA del regista e film maker sondriese Matteo Valsecchi,  su un paesino in Trentino, ripopolato da nove ragazzi etiopi adottati dalla stessa coppia che ospita anche tre adulti problematici (sarà presentato anche ai festival di Foggia, Verona, Brig e Salisburgo) e TALMENTE BIANCA - il “making of” di Maurizio Gusmeroli e Gianluca Moiser. La sera, alle 20.30, Teatro sociale, in scena lo speciale Wine Trail, dedicato alla spettacolare corsa tra cantine e filari, con la proiezione del Docufilm “Boymountaindreams”, ascese record al Monte Bianco e sull’Ortles del campione del mondo di corsa in montagna Marco De Gasperi. Seguiranno le due proiezioni in concorso SULLE TRACCE DEI GHIACCIAI: MISSIONE IN ALASKA di Tommaso Valente e Federico Santini, sullo“stato di salute” di alcuni dei più importanti ghiacciai del mondo e I CAVALLI DI MURÁN di Brano Molnár su Muranska Planina, un luogo speciale per questa specie. Ospite  d'eccezione sarà Sveva Sagramola. Giornalista, conduttrice televisiva e documentarista, dal 1998 è alla guida di Geo & Geo, programma quotidiano in diretta su Rai 3 e dedicato ai grandi temi della natura e dell’ambiente, di cui è anche autrice.
Domani, sabato 7, dopo lo speciale facepainting e balloon art dedicato alle famiglie (14.30), spazio al documentario fuori concorso  I CAMMINI DELLA REGINA: DA COMO ALLO SPLUGA di Mountain Film Project Video. La sera, alle 20.30, Teatro sociale, invece, le ultime proiezioni in concorso, L’AVANZATA DEGLI ORSI di Axel Gomille, su questi grandi mammiferi e il loro rapporto con l'uomo e NILO - LE MONTAGNE DELLA LUNA di Harald Pokieser e Clare Dornan, sugli ambienti ricchi e diversificati che ruotano attorno all'importante fiume. I documentari saranno preceduti dal concerto "I percorsi dell'acqua", dell'Orchestra fiati della Valtellina, diretta da Lorenzo Della Fonte e dall'ultimo ospite, Amaurys Pérez. Pallanuotista cubano naturalizzato italiano, difensore dell’Acquachiara, giocatore nella squadra nazionale con la quale ha vinto il titolo iridato a Shangai nel 2011 e, l’anno successivo, il titolo iridato alle Olimpiadi,  è noto al grande pubblico anche per le sue doti di showman, evidenziate in numerose partecipazioni televisive.

Camilla Martina