Brasile-Una foresta fragile di Paul Reddish

Il regista Paul Raddish ha scelto questa enigmatica foresta per il suo documentario perché è molto importante per il Brasile e perchè necessita di aiuto. I cameraman hanno girato per mesi, spesso tornando in uno stesso luogo per completare le sequenze. Un lavoro lungo e non privo di difficoltà, come spesso accade girando un documentario. La deforestazione è un problema esistente e certamente di non facile soluzione. "C'è un vero dilemma per i brasiliani - spiega il regista con all'attivo oltre 40 documentari - Da un lato la popolazione è davvero numerosa e la necessità di terra è grande, dall'altro senza la foresta il pericolo di rimanere senza acqua è reale. Sao Paulo ha sofferto terribilmente la siccità di recente". Ma esiste una soluzione al problema? Il regista si augura che le parti più importanti della Mata Atlantica vengano protette e che vengano creati corridoi per fermare  gli animali isolati e intrappolati nelle rimanenti parti. Con il rimboschimento, le montagne potranno di nuovo "catturare" le nubi e riportare così le importanti piogge. Attualmente il regista sta lavorando a tre serie nel sud-est dell'Asia. "Mi auguro possa essere una serie speciale", conclude, ricordando con vivo apprezzamento l'atmosfera vivace e accogliente che si respira a Sondrio Festival.

Camilla Martina