Con le premiazioni è calato il sipario sull’edizione 2017, ma Sondrio Festival vuole continuare a vivere nella quotidianità dei sondriesi, in attesa di tornare in scena il prossimo anno. Chiusa la rassegna, «tutti noi torniamo alla nostra vita quotidiana e sarà lì che vedremo quello che siamo, perché siamo importanti, siamo determinanti, possiamo scegliere ed essere la comunità che determina le scelte, che “fa mondo” intorno ai temi dell’ecologia e della protezione dell’ambiente».
È il messaggio conclusivo lanciato dalla presidente di Assomidop Marina Cotelli domenica sera dal palco della serata di gala della Mostra internazionale dei documentari sui parchi, ringraziando il pubblico della rassegna per l’attenzione e la partecipazione in queste due settimane e «per il cammino che abbiamo fatto insieme e il cammino che Sondrio Festival ancora farà in futuro». Un percorso nel quale sarà fondamentale il contributo delle nuove generazioni, ha rimarcato il sindaco di Sondrio Alcide Molteni, a partire dai diecimila bambini e ragazzi che hanno partecipato alle attività didattiche del festival. «Questi giovani sono il più grande patrimonio affinché la strada iniziata 31 anni fa continui con ancor più determinazione – ha detto il primo cittadino -. Abbiamo davanti un tema fondamentale come il cambiamento climatico, Sondrio insieme ad altri enti si adopera perché il segnale che arriva da un territorio speciale come il nostro sia di forte consapevolezza». Messaggi chiari, dunque, a concludere una rassegna che quest’anno si è presentata al pubblico con una formula completamente rinnovata, “raddoppiata” su due settimane, che ha riscosso «un successo oltre ogni aspettativa», hanno rimarcato Cotelli e il direttore di Assomidop Simona Nava, sia sul fronte della didattica con i laboratori in città e il tour nelle scuole del territorio (grazie al sostegno di ProValtellina), sia per la partecipazione del pubblico alle serate di proiezione. E non è mancato nemmeno domenica sera, il pubblico, per la cerimonia di premiazione, condotta dal direttore di TeleUnica Fabio Panzeri e preceduta dallo spettacolo teatrale La via incantata, che con la voce di Marco Albino Ferrari (curatore del Museum Hub di Castel Masegra) e la chitarra di Denis Biason ha portato il pubblico a scoprire la vita di Giacomo Bove, celebre esploratore piemontese dell’Ottocento. In platea ovviamente c’era grande attesa per la proclamazione dei vincitori, iniziata dopo i saluti istituzionali del prefetto Giuseppe Mario Scalia, del consigliere delegato della Provincia Franco Angelini e del presidente del Bim Alan Vaninetti, e dopo i ringraziamenti ufficiali ai componenti di Assomidop – Comune di Sondrio, Club Alpino Italiano, Bim, Parco Nazionale dello Stelvio, Parco delle Orobie –, ai partner e agli sponsor che hanno sostenuto anche quest’anno la manifestazione. E un ringraziamento speciale è andato al Tg5, che quest’anno ha dedicato particolare attenzione alla Midop «grazie ad un direttore attento alle problematiche ambientali come Clemente Mimun ed un’esperta di cinema come Anna Praderio», hanno sottolineato Nava e Cotelli.
Come tradizione, Sondrio Festival ha assegnato tre premi decretati dalla giuria internazionale, oltre a due riconoscimenti speciali. Il primo premio “Città di Sondrio" è andato a Isole nel tempo – Nate dal fuoco di Matt Hamilton, prodotto da Terra Mater Factual Studios in coproduzione con DocLights/Naturfilm e National Geographic Channel (Austria 2017), mentre il film Isar, l’ultimo fiume selvaggio di Jürgen Eichinger, prodotto da Jürgen Eichinger Filmproduktion (Germania 2016) si è aggiudicato il premio Parco Nazionale dello Stelvio. Il riconoscimento riservato al miglior documentario sugli aspetti naturalistici, culturali, paesaggistici ed economici delle aree protette all’interno dell’Unione Europea, il premio Regione Lombardia, è infine andato al film L’odissea dei lupi solitari di Volker Schmidt-Sondermann, prodotto da Zdf (Germania 2016). La giuria del pubblico – composta da 28 cittadini, appassionati di natura e documentari - ha invece assegnato il premio “Achille Berbenni”, sponsorizzato da Aevv Energie, a Figli di Enkai di Nacho Ruiz Rizaldos, prodotto da NaturaHD Films (Spagna 2017), mentre la giuria degli studenti, composta da ragazzi di due scuole superiori di Sondrio, ha scelto il film The silent death of the lions (La morte silenziosa dei leoni), di Axel Gomille, prodotto da Zdf (Germania 2015), all’interno della selezione dei documentari fuori concorso proposta dal Comitato scientifico del festival. E così, con un’ultima serata di festa, Assomidop ha dato l’appuntamento al prossimo anno, per un’altra avventura da vivere insieme nel nome dell’ambiente.
Arrivederci al prossimo anno: «Siamo una comunità che può fare la differenza nella vita quotidiana»