In un rimando di sguardi uomo -natura, riparte SONDRIO FESTIVAL, emozioni per crescere.
Manca meno di un mese alla 28^ edizione della Mostra Internazionale dei Documentari sui Parchi.
Nell'attesa che si fa trepidante, comincia il conto alla rovescia del SondrioFestival, Mostra Internazionale dei Documentari sui Parchi. La rassegna, giunta alla 28esima edizione e organizzata da Assomidop, associazione culturale presieduta da Marina Cotelli, assessore alla cultura e all’istruzione del Comune di Sondrio, e diretta da Simona Nava, che unisce Comune di Sondrio, Cai, Consorzio Bim, Parco Nazionale dello Stelvio, Parco Regionale delle Orobie Valtellinesi e Camera di Commercio di Sondrio, ravviverà con i racconti mozzafiato di una natura selvaggia la centralissima piazza Garibaldi a Sondrio, dal 5 al 12 ottobre.
Dopo il successo dell'anno scorso (18mila presenze) che rielegge il Festival quale punto di riferimento, dall’elevato livello qualitativo, non solo per gli appassionati di natura, ma anche per documentaristi, amministratori dei parchi ed esperti del settore impegnati nella tutela e valorizzazione del patrimonio naturalistico, si riparte in grande stile, con un giorno in più. Il là ufficiale, questa volta, non sarà il lunedì ma la domenica con un'inaugurazione scoppiettante e a misura di famiglia, che godrà della presenza dello scrittore, attore, regista, fumettista, blogger e attivista italiano Jacopo Fo, ospite di Secam, nuovo partner della rassegna. A questa partenza anticipata, seguirà una programmazione da lasciare a bocca aperta.
Tra i 117 documentari pervenuti, un numero davvero eccezionale che attesta come il Festival sia tra i più ambiti e apprezzati anche dagli addetti ai lavori di tutto il mondo, 16 sono quelli selezionati dal Comitato scientifico (6 i fuori concorso). Capolavori della ripresa che offriranno una panoramica che si muoverà, con la consueta delicatezza e sensibilità, dall'alto dei grandi alberi della foresta dei Koala in Australia, al paradiso popolato da uccelli colorati e stravaganti della Papua Nuova Guinea, fino alle profondità degli abissi o, ancora, dal microcosmo dei bombi, alle prospettive macro di ecosistemi più complessi come il deserto della Namibia o il delta dello Yukon. Insomma, il Globo riassunto sotto uno sguardo indagatore e curioso, come quello del tigrotto, nuovo totem 2014 che incarna la filosofia della rassegna. "Punto di riferimento per riflessioni ma anche ghiotta occasione di incontro e socializzazione il Festival, con il suo mix efficace di tematiche importanti e spettacolo, lascia il segno anno dopo anno- commenta il presidente di Assomidop Marina Cotelli - Un'impronta caratteristica riconosciuta sempre più a livello internazionalmente". Lo confermano i registi in gara quest'anno come Andrea Barghi (tra i 16 documentaristi provenienti da Austria, Estonia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Nuova Zelanda, Stati Uniti, Svezia, Ungheria e Italia), autore di "Laponia, natura e nativi": "Sono emozionatissimo. Partecipo con piacere perché ritengo sia una rassegna molto seria e di qualità, una delle poche in Europa focalizzata sui documentari naturalistici. E trovo che sia molto importante il coinvolgimento delle scuole perché i giovani devono essere i primi destinatari di questi messaggi". "Un Festival incentrato sui parchi e la conservazione - commenta un'altro artista della ripresa quale Peter Young, in concorso con "The Last Ocean" - è un ottimo modo per stimolare discussioni su come possiamo trovare soluzioni per contribuire a rendere il nostro mondo un posto migliore".
Osservando e riflettendo l'edizione 2014 si muoverà piano, ai ritmi della terra (come vuole l’anno internazionale sulla cooperazione agricola), in direzione di Expo 2015 "il cui tema, nutrire il pianeta energia per la vita - spiega il direttore Simona Nava - sarà riassunto e sperimentabile in oasi esperienziali ricostruite in piazza Garibaldi, avvio ideale e concreto di una didattica che, come sempre, coinvolgerà i ragazzi delle scuole e in molte altre iniziative che correderanno e arricchiranno, insieme a ospiti d'eccezione, un'edizione imperdibile".
Solo un assaggio in pillole, questo, di un calendario come sempre denso e coinvolgente, che dalla piazza centrale del capoluogo abbraccerà tutto il mondo per poi ritornare al punto di partenza con un bagaglio d'esperienza spendibile nel quotidiano.
Attenzione massima, quindi, sul cuore di Sondrio, che vedrà passo passo l'innalzarsi della tensostruttura, teatro di novità curiose e spettacolari, e delle proiezioni che, alle 20.45 del 6 ottobre, torneranno puntuali per poi essere riproposte il giorno successivo al mattino (su prenotazione delle scuole) e alle 16.30 per il pubblico in genere. Un intenso percorso di scoperta che, come consueto, terminerà la serata del 12, con le premiazioni dei documentari giudicati dalla giuria d'esperti e da quella del pubblico (sono aperte le iscrizioni alla Giuria del Pubblico, per informazioni chiamare lo 0342-526260).
Vi sentite osservati? Riparte Sondrio Festival, emozioni per crescere