Condurrà il pubblico di Sondrio Festival in un magico viaggio attraverso la natura dei laghi di Plitvice alla scoperta della danza degli elementi: rocce, boschi, aria e acqua. Michael Schranner, il regista tedesco autore di "Korana", sarà presto a Sondrio per presentare il suo documentario al pubblico. Giovane ma fortemente determinato, Michael si è da poco accostato al mondo della cinematografia naturalistica ma, a giudicare dalla qualità tecnica e scientifica dei suoi lavori, la sua strada sembra essere inevitabilmente segnata nella direzione del successo.
"In realtà mi sono avvicinato a questa professione piuttosto tardi - confessa - ma fin da bambino sognavo di riprendere la fauna selvatica e tre anni fa ho avuto la possibilità di intraprendere questo meraviglioso percorso. Nel corso dei miei studi di biologia all'università mi sono reso conto di quanto fosse importante riuscire a mostrare alle persone i meccanismi che regolano la natura attraverso le immagini, più che attraverso gli articoli scientifici".
Una passione maturata dalla curiosità verso ciò che lo circonda, che affonda le radici nella ricerca e che si alimenta grazie al confronto costante. "La mia principale fonte di ispirazione è la natura stessa ma ho tratto grandi insegnamenti anche tra i libri e nel corso della mia attività di biologo - racconta Michael -. Trovo molti spunti interessanti anche in altri film. Per esempio, ho particolarmente apprezzato il documentario 'Baraka' del regista statunitense Ron Fricke, che è stato anche l'ispirazione principale per 'Korana'. Il mio idolo personale invece è il regista britannico Jonathan Glazer che lavora nell'ambito dei videoclip musicali e pubblicitari ma è un professionista unico, capace di combinare la sua incredibile creatività con un linguaggio cinematografico davvero espressivo. Lo trovo molto stimolante".
"Credo che il fattore chiave per un buon documentario sia la storia. La stessa storia può essere raccontata in infiniti modi, senza aver nemmeno bisogno di personaggi, parole o suoni. Da spettatore mi piace sempre riuscire a cogliere nei film qualche particolare nuovo o, cosa ancora più importante, riuscire ad assumere ogni volta un punto di vista diverso: è proprio questo che ho cercato di ottenere in 'Korana', fondendo la musica con splendidi attimi di natura e con una solida forma narrativa".
Uno sguardo attento e una sensibilità innata: "Nei miei lavori mi concentrato soprattutto sui temi riguardanti la natura e il campo delle neuroscienze. Per me la domanda più interessante da porsi è il modo in cui percepiamo il mondo e la natura che ci circonda".
Per la prima volta in Valtellina, Michael ha passione ed energia da vendere: "Apprezzo molto il fatto di essere stato invitato a una manifestazione prestigiosa quale Sondrio Festival. Non vedo l'ora di confrontarmi con persone interessanti e sono davvero entusiasta che il mio documentario rientri fra quelli in concorso alla manifestazione".