In Cina, il corso medio del fiume Amur è chiamato “Drago nero”. Scorre attraverso l’antica Manciuria e costituisce il confine naturale fra Cina e Russia. Fino a tempi recenti, questa era una zona militare inaccessibile, condizione che ha favorito lo sviluppo di boschi, zone umide e fauna. Anche il fatto che il fiume segni il confine fra le due superpotenze ha impedito la costruzione di dighe che interrompano il suo corso, situazione sempre più rara sul pianeta. Il documentario mostra come la Cina, dopo anni di sfruttamento agricolo del territorio su vasta scala stia cominciando a ripristinare le zone umide e i boschi per favorire il ritorno della fauna. Sul confine fra Cina e Corea del Nord, una primordiale giungla subtropicale circonda il più potente vulcano attivo del Nordest asiatico, dal cui cratere nasce il più grande immissario dell’Amur, chiamato “Drago bianco”.