Ancora oggi, per il regista Jan Haft, la torbiera appare come un luogo magico fin dalle primissime ore del mattino, prima che auto e aerei rompano il religioso silenzio del giorno che si sveglia. “Seduto in mezzo alla vegetazione della palude, ricoperta da milioni di gocce di rugiada, osservando l'istante della lotta tra nebbia e il sole”, è l’affascinante descrizione di attimi speciali, di cui ha goduto per diverso tempo. L’autore di “The moor”, “la Palude”, ha passato ore e ore da bambino in una piccola palude degradata in Alta Baviera, vicino a dove i nonni avevano amici.