Non si potevano celebrare i 30 anni di Sondrio Festival senza l'omaggio ad Achille Berbenni, "l'ingegnere prestato al Cinema" che ha contribuito a far nascere la Rassegna, insieme a Maurizio Gianola che ebbe la prima intuizione, la scintilla originaria, nella Valtellina devastata dall'alluvione. Quale miglior occasione per ricordare il grande personaggio del film -documentario a lui dedicato, in fase di costruzione da parte del regista e sceneggiatore italiano Fredo Valla, insieme a Elisa Piria, Andrea Fantino. Un lavoro fatto di interviste, materiali presi da archivi pubblici e privati, per raccontare Berbenni. Dopo la catalogazione e la raccolta di tutti i suoi film, l'incontro con le persone che lo conoscevano bene, per tracciare "un ritratto a tutto tondo dell'ingegnere- poeta", spiega Valla lanciando dal palco del Teatro Sociale un appello a Fondazioni bancarie e Film commission, per il reperimento delle risorse. E chissà che, l'anno prossimo, non si possa presentare il lavoro ultimato proprio a Sondrio Festival.
Nell'ultima giornata di proiezione, la Rassegna riflette su se stessa e sulle sue componenti. Siamo abituati a considerare solo quello che vediamo, le immagini, ma la voce è altrettanto importante. Dietro quella del doppiatore di documentari, non c'è solo talento. Servono studio e passione. Lo dimostra l'ultimo ospite d'eccezione, ANDREA PIOVAN, attore-doppiatore veneziano nonché voce ufficiale di rete 4, narratore dei documentari della BBC e di quelli de “La Settima Porta”, il nuovo programma di Alessandro Cecchi Paone. Per anni, è stato la voce di National Geographic, Discovery Channel, CNN, ESPN, Cartoon Network, Boomerang. Doppiare non è automatico, ci vogliono "ritmo, velocità, attenzione ed emozione", spiega Piovan. Anni di pratica ma anche innata passione per tutti gli elementi, come acqua, fuoco, terra. "Fanno parte di me", commenta, accennando all'evoluzione del doppiaggio nel corso del tempo: "ora è richiesto un doppiaggio più sentito, partecipato, veloce, sopratutto da parte della BBC". Il suo timbro garbato e conosciuto ha dolcemente condotto alla visione degli ultimi due documentari in concorso I PARCHI NAZIONALI AMERICANI - YELLOWSTONE di Oliver Goetzl e IL CLAN DELLE VOLPI di Anne e Erik Lapied.
Dopo una settimana decisamente intensa e ricca di spunti, è arrivato il momento del grande finale. Oggi, nel pomeriggio, alle 18, la proiezione del film vincitore della 64a edizione del Trento Film Festival 2016 LA MONTAGNE MAGIQUE di Anca Damian, mentre la sera si chiude in bellezza con la proiezione del documentario vincitore e le sorprese per i festeggiamenti dei 30 anni della Rassegna.
SONDRIO FESTIVAL AL GRAN FINALE, UN TUFFO NEL PASSATO PER GUARDARE AL FUTURO CON NUOVI OCCHI