GRAN FINALE PER SONDRIO FESTIVAL: UN FIUME DI RISATE CON DARIO VERGASSOLA E IL TRIONFO DE "LA PALUDE" DI JAN HAFT
"Sequenze conclusive" con immancabili colpi di scena per la 27^ Mostra Internazionale dei Documentari sui Parchi che volge oggi al termine. Tra l'ironia del comico amato e seguito e la sempre immancabile protagonista, la natura, nelle spettacolari proiezioni premiate.
L'emozione, sovrana incontrastata di Sondrio Festival, Mostra internazionale dei documentari sui parchi organizzata da Assomidop (associazione culturale presidente da Marina Cotelli e diretta da Simona Nava) non si è fatta attendere nemmeno in quest'ultima ricca serata di premiazione. Ad affiancare il giornalista Fabio Panzeri, quale ospite d'onore, nella tensostruttura traboccante di persone, Dario Vergassola, attore, comico, conduttore televisivo e cantautore. Un'esplosione di divertimento fin dalle prime battute che, tra politica e attualità più o meno vicina, non hanno risparmiato proprio nessuno.
Piacevoli break di risate, preceduti da "Sogno delle farfalle luminose", tra magia e colore, (a cura di Corona Events). In sala, in mezzo al folto pubblico, numerose autorità e istituzioni tra cui il Sindaco di Sondrio, Alcide Molteni, l'assessore provinciale Costantino Tornadù, il presidente del Consorzio di Destinazione turistica della Valtellina, Giovanna Muscetti (la cui preziosa collaborazione, di concerto con Lombardia film Commission, ha reso possibile la presenza di Vergassola), il Presidente del Bim Carla Cioccarelli e Pietro Maletti di Regione Lombardia, in rappresentanza della Direzione Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile. Il primo a salire sul palco è stato Alcide Molteni, decisamente a suo agio nel dialogo con Vergassola. Ma, dopo il faceto, è arrivato il momento serio: "La straordinaria partecipazione di pubblico ha, per un certo verso, dell'incredibile -esordisce il primo cittadino - L'attenzione non cala mai ed emerge evidente la fame di trovarsi insieme sotto il tendone della piazza, per condividere la necessità che la natura continui ad essere al centro delle nostre attenzioni. Sondrio e l'intera provincia devono, ancora con maggior determinazione, costruire il proprio futuro sul loro prezioso patrimonio ambientale e questo, ancora di più, in occasione dell'Expo 2015. Sono certo che i tanti studenti che hanno vissuto questa esperienza indimenticabile sapranno fare meglio di quanto abbiamo fatto noi. Grazie a Marina Coltelli e a Simona Nava che, insieme ai tanti collaboratori, ci regalano oggi anno edizioni speciali".
Ringraziamento doveroso è andato ai rappresentanti degli Enti che, oltre al Comune di Sondrio, compongono l'associazione culturale che organizza il Festival: Angelo Schena per il club alpino italiano centrale, Carla Cioccarelli, presidente Bim, Ferruccio Tomasi, presidente del consorzio del Parco Nazionale dello Stelvio, Claudio La Ragione e Luca Zambon direttore e consigliere del parco Orobie Valtellinesi, Emanuele Bertolini, presidente della Camera di Commercio di Sondrio. Grazie anche a Marina Cotelli, Presidente di Sondrio Festival e Assessore alla Cultura e Istruzione del Comune di Sondrio, presenza attiva e vigile della macchina organizzativa "il mondo è pieno di contraddizioni che rendono la realtà complessa -commenta Coltelli – Noi, con Sondrio Festival, abbiamo dato la possibilità di osservare la realtà con una pluralità di sguardi. Il Festival è stato un luogo in cui il pensiero complesso ha trovato un linguaggio comune, attraverso cui poter e potersi comprendere. Il pubblico l'ha capito e di questo lo ringraziamo. Tra i tanti grazie, il mio personale va a Simona Nava. È proprio per merito delle sue straordinarie qualità manageriali e umane che questo Festival ha avuto lo scatto da centrometrista".
Altri importanti ringraziamenti al Consiglio Direttivo del Festival, composto da Paolo Bassi, Guido Combi, Carla Cioccarelli, Marco Racchetti, Walter Raschetti, Angelo Schena, Ferruccio Tomasi, al Comitato Scientifico, composto da Arianna Aceti, Piero Carlesi, Nicola Falcinella, Maurizio Gianola, Federica Gironi, Claudio La Ragione, Felice Mandelli, Cristina Menesatti, Giovanni Scherini, Claudio Smiraglia e alla Giuria Internazionale, rappresentata dal Presidente, Paolo Pelizza, produttore e Presidente della Lombardia film Commission e composta da Kim Sikoryak, rappresentante del servizio parchi nazionali degli Stati Uniti, Christian Herrmann, regista e produttore, dalla Germania, Nicola Falcinella, regista e giornalista, del Comitato scientifico di Sondrio Festival, Marco Tessaro, documentarista e Loredana Dresti del Parco Nazionale dello Stelvio. Giuria che ha avuto il compito di decretare il documentario trionfatore della 27^ edizione, scegliendolo tra i 14 in concorso (sull'80ina pervenuta e passata prima al vaglio del Comitato Scientifico).
Insieme alla Giuria Internazionale, hanno presenziato alcuni dei veri protagonisti di Sondrio Festival, senza il cui apporto non sarebbe stato possibile organizzare l'evento, i registi e i produttori dei documentari in concorso: Walter Torri e Donatella Orlandi, rispettivamente regista e produttore del documentario "Il pastore e la montagna". Yves Lanceau, dalla Francia, regista de "Le sorprendenti farfalle d'Europa". Joe Kennedy, dalla Gran Bretagna, regista di "La leggenda del cane selvaggio", Àgota Juhasz e Laszlo Démeter, dalla Romania, regista e produttore del documentario "I prati da fieno - biodiversità e tradizione", Roy Wood, dagli stati uniti, ranger del Katmai National Park e coproduttore del documentario "Ai confini della terra". Artisti dell'immagine straordinari e persone la cui sensibilità è emersa chiaramente durante tutto il corso della manifestazione.
Presentazioni di rito indispensabili per poi entrar nel vivo della serata: le premiazioni dei documentari selezionati della filmografia proveniente da oltre 20 Nazioni diverse.
Si è partiti con il premio della Giuria del Pubblico, presieduta da Arrigo Mattiussi e composta da appassionati e rappresentanti di associazioni locali che è andato a IL MIGLIORE DEI MONDI POSSIBILI di Marco Andreini e Paolo Fioratti (ha ritirato il premio Dario Vergassola).
A seguire quello della Giuria degli studenti (circa 70 ragazzi della III C e IV B del Liceo Scientifico Carlo Donegani di Sondrio e della IV A dell'Istituto Tecnico Agrario Giuseppe riuniti per analizzare la selezione di documentari in concorso sul tema della relazione tra aree protette e attività umane) a "AI CONFINI DELLA TERRA" di John Grabowska, Stati Uniti (a ritirare il premio Roy Wood, ranger e co-produttore del documentario).
Il clou è arrivato con i riconoscimenti della Giuria internazionale a partire dalla menzione speciale per UN LEOPARDO DIVERSO DAGLI ALTRI di Dereck e Beverly Joubert, dall'alta capacità tecnica ed eccellente narrazione nello sfidare il pubblico a interrogarsi sul rapporto tra l'apprezzamento della bellezza e le realtà dello sfruttamento. Poi il Premio "REGIONE LOMBARDIA" (3.000 euro), per il miglior documentario sugli aspetti naturalistici, culturali, paesaggistici ed economici delle aree protette all'interno dell'Unione Europea a I PRATI DA FIENO - BIODIVERSITÀ E TRADIZIONE di Ágota Juhász. Autentico e legato profondamente alla terra, unisce in modo forte una popolazione al territorio che ama. Mostrando che la sostenibilità dipende dai valori, dalle pratiche culturali e della tradizione. A ritirare il premio consegnato da Pietro Maletti di Regione Lombardia, la regista e il produttore Àgota Juhasz e Laszlo Demeter. Ancora, lo storico Premio del PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO (3.000 euro) è andato a LA LEGGENDA DEL CANE SELVAGGIO di Joe Kennedy, film speciale che racconta una storia fuori dal comune e dona uno sguardo e una prospettiva che raramente sono stati testimoniati altrove. A ritirare il premio, consegnato da Ferruccio Tomasi, Presidente del Parco Nazionale dello Stelvio, il regista Joe Kennedy.
Assegnazione dopo assegnazione, cui si è aggiunta quella del Bim videomaker (weekend per due persone in una rinomata località della Provincia di Sondrio), andato a Salvatore Tuccio, per il cortometraggio TURRIAKE, girato nell'Isola di Linosa, si arrivati al momento più atteso. Il film che resterà nell'albo d'oro di SONDRIO FESTIVAL, insignito del premio "CITTA' DI SONDRIO" (5.000 euro): LA PALUDE di Jan Haft. Magia e mistero sullo schermo in quella che spesso è considerata una risorsa naturale comune. Con una capacità cinematografica eccellente, il film impiega perfettamente una larga varietà di tecniche, portandoci faccia a faccia con la realtà della torbiera. Mostra il sublime nel semplice ed il messaggio ambientalista che lancia è forte senza, però, essere sovrastante. Il riconoscimento viene ritirato da Christian Herrmann, regista e produttore della Televisione Bavarese. "È stata una bella esperienza per tutti, i preziosi punti di vista singoli dei giurati hanno trovato una perfetta sintesi condivisa. La qualità della giuria era molto alta, così come quella dei documentari e dell'intero Festival, niente a che spartire, con numerosi eventi milanesi creati con budget decisamente superiori. Il vincitore ha saputo trasformare un documentario in uno story telling, intrigante e con suspance, che ha veicolato al meglio immagini e informazioni scientifiche", ha commentato Paolo Pelizza, presidente della giuria.
Infine, ma non certo per importanza, è salita sul palco Simona Nava, direttore di Sondrio Festival e cuore dell'evento, che, giorno per giorno, si è spesa in prima persona per la perfetta riuscita del tutto, che ha ringraziato e presentato tutto lo staff. "Sono assolutamente soddisfatta del successo della manifestazione, e concreto riscontro lo danno i numeri sorprendenti: più di 17mila presenze e oltre 2500 bambini iscritti alle attività didattiche, frutto del grande e impeccabile lavoro svolto dalla nostra squadra", una vera e propria orchestra diretta magistralmente.
Dopo la proiezione del documentario vincitore il buffet a cura di Leonardo Bassola del Ristorante Open di Sondrio.
Si chiude così, nel migliore dei modi, una settimana di incursioni nella natura più incontaminata, dalla selvaggia Tasmania, alle nuove Riserve Naturali del Sudafrica e del Botswana, dalle lagune dell'India alla remota penisola dell'Alaska, dall'Andalusia alle ultime paludi e torbiere del Centro e Nord Europa e ai Carpazi, senza saltare paesaggi più "di casa" come il Supramonte in Sardegna, l'Appennino Tosco Emiliano e le Alpi. Una varietà di ambienti e habitat, osservati con rispetto e tatto dai registi internazionali in concorso, lungo le sei giornate di proiezioni. Giornate intense, arricchite da eventi e appuntamenti imperdibili, con ospiti speciali come i documentaristi, il giornalista volto nascosto dell'informazione Amedeo Ricucci, i rappresentanti della Convenzione delle Alpi per Expo 2015, il campione olimpionico di nuoto Massimiliano Rosolino, la conduttrice televisiva Tessa Gelisio e Dario Vergassola. Offerta a 360° con l’edutainment per le scuole e per il grande pubblico: le proiezioni, i salotti letterari e scientifici, il progetto "Turismo green" a cura delle Camere di commercio, i laboratori, l'educazione ambientale, le mostre, gli spettacoli teatrali, lo spazio e le attività dell'acquario in città a cura dei Parchi e Riserve della provincia di Sondrio, la scuola d’arrampicata e tanto altri. Una fabbrica di sorprese, insaporito dai menu etnici in città.
Tutto questo grazie all'organizzazione dell'Associazione culturale costituita da Comune di Sondrio, Club Alpino Italiano, BIM e cioè il Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero Montano dell'Adda, Parco Nazionale dello Stelvio, Parco delle Orobie Valtellinesi e Camera di Commercio di Sondrio.
Grazie anche a: Regione Lombardia - Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile, Provincia di Sondrio, Comunità Montana Valtellina di Sondrio, Comunità Montana della Valchiavenna, Provaltellina - Fondazione della Comunità Locale, A2A, A E V V, SECAM, Rigamonti Salumificio, Pezzini Mobili, Latteria Sociale Valtellina di Delebio, IPERAL, Consorzio Artigiani Cavatori Valmalenco, Rainoldi Legnami - Pro Energia, Rossi e Lersa, Impresa Rigamonti, Credito Valtellinese, Banca Popolare di Sondrio, Decathlon, Studio Hippocrates, Levissima - Gruppo San Pellegrino, Elettroimpianti Carugo.
Media Partners: La Provincia di Sondrio e Centro Valle
Si ringraziano inoltre: Lombardia Film Commission, Unione Commercio Turismo e Servizi della Provincia di Sondrio, La Bottega della Solidarietà di Sondrio, La Pietra - Gioielleria e minerali di Sondrio, Ristorante OPEN di Sondrio, Nino Negri - Vini di Valtellina, Adda Viva Indomita Valtellina River, Fox International Channels Italy, Cotoni Sondrio.