Parte da Nuova Olonio e da Ponte in Valtellina il “tour” di Sondrio Festival nelle scuole della provincia, per portare la natura in classe su tutto il territorio. Da stamattina a venerdì gli esperti della Midop saliranno in cattedra in tante località, dalla Valchiavenna a Livigno, accompagnando bambini e ragazzi a scoprire i segreti dell'ambiente e a riflettere sui comportamenti che possono contribuire, giorno dopo giorno, alla tutela della natura e della biodiversità.
Dopo gli oltre 5.500 ragazzi che hanno partecipato a proiezioni e laboratori a Sondrio, la scorsa settimana, ora tocca ai 4.500 alunni e studenti iscritti al “FuoriFestival”, la nuova iniziativa studiata per l'edizione 2017 di Sondrio Festival da Assomidop, con il fondamentale sostegno di ProValtellina: obiettivo, ampliare le proposte di formazione e divulgazione rivolte alle nuove generazioni, che quest'anno raggiungeranno circa 10mila alunni di tutta la provincia.
Per le scuole coinvolte il programma prevede la proiezione del film Prime luci sulla Terra – I fari che guidano la vita di Joe Loncraine - nel quale Sir David Attenborough, pioniere del documentario naturalistico, conduce il pubblico alla scoperta del fenomeno affascinante e misterioso della bioluminescenza, la luce prodotta dagli esseri viventi – e l'incontro con gli esperti della Mostra internazionale dei documentari sui parchi: Massimo Favaron, coordinatore delle attività didattiche e divulgative del Parco Nazionale dello Stelvio, l'entomologo Paride Dioli e Jerome E. Freilich, biologo e produttore di documentari, rappresentante del National Park Service degli Stati Uniti.
Settimana intensa, dunque, proprio come quella che si è conclusa ieri in città, in attesa del secondo weekend lungo al Teatro Sociale, che presenterà gli altri film in concorso e domenica sera incoronerà il vincitore.
E se l'edizione 2017 è nata con la sfida di mantenere lo spirito storico di Sondrio Festival all'interno di un palinsesto tutto nuovo, come hanno spiegato la presidente di Assomidop Marina Cotelli e il direttore Simona Nava, la rassegna sta rispettando le promesse. «La prima delle due settimane dedicate alle scuole della provincia di Sondrio – commenta Cotelli - ha dimostrato che l'investimento sulla didattica costituisce il significato più importante del Festival, la sua corrente profonda e più preziosa. Quella che investe sulla formazione di una coscienza ambientale dei più giovani, perché diventino i cittadini critici e consapevoli di domani».