Colibrì e cavalli aprono la 26esima edizione di Sondrio Festival

CAVALLI E COLIBRI' APRONO LA 26ESIMA EDIZIONE DI SONDRIO FESTIVAL
(Grande successo per la prima serata della Mostra Internazionale di Documentari sui Parchi)


Ieri (Lunedì 1 ottobre) l'inaugurazione di Sondrio Festival è andata oltre ogni rosea aspettativa: una sala gremita e un ricco parterre di ospiti internazionali ha sfilato sul palco della 26esima edizione della Mostra Internazionale dei Documentari sui Parchi.

 

"I dodici documentari in concorso sono tutti di eccellente qualità tecnica e scientifica, non lasciano alcuno spazio all'approssimazione - ha anticipato il presidente della Giuria Internazionale, il professor Franco Brevini, docente universitario, giornalista e scrittore, impegnato in questi giorni fra le sale di Palazzo Martinengo per visionare le pellicole insieme agli altri membri della Giuria -. Sondrio Festival è un'iniziativa molto importante perché unisce al rigore scientifico la sua grande forza comunicativa. L'ambientalismo è un fatto etico di grande importanza ma, per sviluppare una coscienza ecologica collettiva al di là dei protocolli, è indispensabile fare leva sulle emotività dando vita a una partecipazione empatica nei confronti alla natura. E le immagini sono lo strumento più adatto per farlo".

 

Tutto esaurito ieri (Lunedì 1 ottobre) per la serata inaugurale di Sondrio Festival. A partire dalle 20.45, più di 500 persone hanno affollato la tensostruttura di Piazza Garibaldi che per l'occasione si è tinta di arancione intenso, lo stesso colore che si riflette negli occhi della raganella: sguardo speciale sulla natura e animale totem di questa 26esima edizione della manifestazione. A fare gli onori di casa il Sindaco di Sondrio, Alcide Molteni e il Presidente di Assomidop nonché Assessore alla Cultura e all'Istruzione, Marina Cotelli, che ha accolto con grande calore il pubblico di Sondrio Festival.

 

"La mission di una rassegna internazionale come Sondrio Festival è quella di usare gli strumenti della civiltà dell'immagine non per manipolare le coscienze, bensì per formare una sensibilità collettiva condivisa sulla salvaguardia dell'ambiente - ha dichiarato Marina Cotelli -. La nostra scommessa è quella di anticipare il momento della consapevolezza lavorando molto sull'attività didattica, attraverso documentari, rappresentazioni teatrali e giochi: non è mai troppo presto per rendersi conto che la nostra presenza sulla terra non è neutra".

 

Grande soddisfazione da parte di Simona Nava, direttore e anima creativa della manifestazione: "La presenza di un pubblico così nutrito e caloroso già nella prima serata del Festival ci ripaga ampiamente dell'impegno profuso in mesi di lavoro. E' una grande soddisfazione per noi percepire l'affetto di tanti spettatori e il loro sguardo attento e privilegiato sulla natura è il nostro più grande successo".

 

Colibrì e cavalli selvaggi hanno dato il via alla rassegna cinematografica con alcune fra le più spettacolari immagini girate in Ecuador e in Germania. "Colibrì - I messaggeri delle piante" di Paul Reddish e "Gli ultimi cavalli selvaggi d'Europa" di Christian Baumeister, sono i film che ieri hanno fatto da apripista a una settimana di grandi pellicole dedicate alla natura.

 

Il grande viaggio di Sondrio Festival attraverso gli scenari più suggestivi del globo prosegue anche oggi (Martedì 2 ottobre) con la replica della proiezione dei documentari della sera precedente (alle 16.30 presso la tensostruttura di Piazza Garibaldi). Alle 20.45 l'appuntamento è con la presentazione del progetto “Energie sostenibili” a cura di AEVV (Azienda Energetica Valtellina e Valchiavenna) cui seguirà la proiezione dei documentari in concorso “Puma!” di Uwe Müller e “Nairobi selvaggia” di Udo Maurer. Una panoramica sulla Patagonia e sul Kenya attende dunque gli spettatori di Sondrio Festival.

Francesca Nera